Cosa sono e come funzionano le categorie di quote di una Start-up innovativa
Tra le innumerevoli agevolazioni attribuiti alle Start-up innovative ci sono le categorie di quote, introdotte soprattutto per migliorare la reperibilità di capitali necessari alla crescita dell’azienda stessa che, sappiamo, supporta un rischio decisamente elevato, soprattutto nei primi anni di vita. Non perdiamo altro tempo, quindi, e spiegamo subito cosa sono queste categorie di quote e come funzionano, ovviamente, però, non prima di aver fatto un doveroso cappello su cosa s’intenda, oggigiorno, per Start-up innovativa.
Start-up innovativa: cos’è
Lo ripetiamo per chi fosse nuovo all’argomento: per Start-up innovativa solitamente si intende un’azienda (un particolare tipo di start-up, appunto) il cui focus è quello di sviluppare, produrre e commerciare beni e/o servizi ad alto valore tecnologico.
Il motivo per cui questo tipo di azienda è diventata famosa risiede nelle molteplici agevolazioni di cui gode, come la possibilità di sovraindebitamento, ad esempio, oppure le agevolazioni negli investimenti, che vedremo oggi. Si ricorda, ad ogni modo, che a tali agevolazioni corrispondono però chiaramente anche una serie di obblighi a cui la start-up deve attenersi per poter godere di tali privilegi.
Adesso che ci siamo rinfrescati le idee su cosa s’intenda quando si parla di questo tipo d’impresa, vediamo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere sulle categorie di quote: cosa sono e come funzionano.
Categorie di quote di una Start-up innovativa: cosa sono
Per favorire la crescita e lo sviluppo delle start-up innovative, la legge prevede che queste possano usufruire di particolari agevolazioni solitamente previste soltanto per le società per azioni (Spa).
Attraverso le categorie di quote, infatti, le start-up innovative possono attribuire particolari diritti, sia patrimoniali che amministrativi, che vanno ad incidere su svariati diritti:
- sul diritto agli utili (o alle perdite)
- sul diritto di voto in assemblea
- sul diritto di nomina dei vari organi sociali
- sul diritto di recesso dalla società stessa
Categorie di quote di una Start-up innovativa: come funzionano
Come si evince da quanto appena detto, la particolarità di tali categorie di quote, rispetto a quelle previste per le classiche Spa, è che possono essere definite liberamente nel contenuto, ovviamente nei limiti previsti dalla legge. Un esempio calzante di quanto appena detto lo si trova nelle quote relative al diritto di voto; nello specifico, infatti, le start-up innovative possono creare categorie di quote che:
- Non attribuiscono diritto di voto
- Attribuscono il diritto di voto, ma in misura non proporzionale alla partecipazione dei vari soci (che, ricordiamo, possono essere anche non solo di capitale ma anche di opera – ovvero svolgono servizi e opere specifiche all’interno dell’azienda)
- Attribuiscono un diritto di voto limitato (ad esempio a determinati argomenti oppure a determinate condizioni)
Inoltre, tali categorie di quote possono anche essere offerte al pubblico sotto forma di prodotti finanziari, così da aumentare il reperimento di capitali necessario alla sopravvivenza dell’azienda stessa. Tali offerte al pubblico devono, però, essere pubblicate sugli specifici portali per il reperimento di capitali come esplicitamente specificato dall’art.30 del D.L. n. 179 del 2012.
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Bene, abbiamo brevemente visto cosa sono e come funzionano le categorie di quote in una Start-up innovativa. Ovviamente, quanto esposto vuole solo essere una panoramica introduttiva che non può sopperire alla consulenza da parte di esperti di settore, necessaria per essere seguiti passo passo lungo tutto il processo. Se ci fossero ulteriori dubbi a tale riguardo, vi preghiamo di non esitare a contattarci, il nostro staff sarà più che lieto di approfondire ogni vostra domanda.
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