Come funziona il controllo del plagio di una tesi di laurea 

 

Ultimamente in ambito universitario si sente sempre più spesso parlare di tesi di laurea copiate. Questo, sebbene sia da ricollegarsi con un’istruzione insufficiente nei primi anni scolastici, dove gli studenti non hanno capito la differenza tra il consulto e la copia di una tesi, allo stesso tempo non risolve il problema. 

Sempre più tesi infatti superano la percentuale di plagio ammissibile e non vengono quindi accettate. Ciò comporta un allungamento dei tempi di consegna dell’elaborato e un possibile aumento dei costi, nel caso così facendo si perda una sessione di laurea. 

Per non cadere in contrattempi di sorta, quindi, uno studente oculato deve provvedere a scrivere una tesi il più possibile originale e ad adoperarsi anche per effettuare lui stesso il controllo antiplagio che anche l’università effettuerà una volta ricevuto l’elaborato. 

Non perdiamo altro tempo, quindi, e vediamo subito come funziona il controllo del plagio di una tesi di laurea, ovviamente non prima di aver fatto un ripasso su cosa sia il plagio e su cosa comporta.

 

Plagio tesi: cos’è

 

Il plagio è una cosa seria, si tratta di un reato per il quale si rischia anche il carcere per almeno 6 mesi, per cui è bene sapere di cosa si tratta, prima di avventurarsi in azioni sconsiderate. La definizione di plagio accettata nell’uso comune è, secondo l’enciclopedia Treccani, “l’atto di pubblicare o dare per propria l’opera […] di altri; anche con riferimento a parte di opera che venga inserita nella propria senza indicazione della fonte: un p. letterario.”

Seguendo il ragionamento, ogni qualvolta inseriamo, all’interno di una nostra qualunque opera, parti di opere altrui senza indicarne la fonte commettiamo un reato, il reato di plagio. E ciò che è peggio è che il reato in questione è estendibile a tutte le opere scritte e, quindi, anche alle tesi di laurea. 

Compresi i rischi a cui si può andare incontro nel caso in cui si decida di copiare la propria tesi di laurea, appare evidente quanto importante sia sapere come funziona il controllo antiplagio della tesi ed effettuarlo prima di consegnarla.  

 

Controllo del plagio di una tesi di laurea: come funziona

 

Per eliminare del tutto il dubbio sul plagio della propria tesi è necessario effettuare un controllo approfondito dell’elaborato e, per farlo, ci si può servire di software dedicati, anche detti software antiplagio. 

Tali software (utilizzati dalle stesse Università, seppur con marchi diversi) altro non fanno che comparare il testo della tesi con documenti presenti nel database privato e in quelli presenti su internet.  

Alla fine dell’analisi viene presentata una percentuale del testo che, secondo il software è stato copiato da altre fonti. Tale risultato, però, deve sempre essere ricontrollato, perché in alcuni casi la citazione potrebbe essere giusta anche se il sistema la rileva come erronea (ad es. le citazioni di leggi, o di poesie).

Sulla base di quanto appena detto le Università hanno stabilito un limite percentuale di plagio che non può essere superato nella scrittura di una tesi di laurea. Tale limite è stato impostato al 15% per dare la libertà allo studente di citare opportunamente estratti di altre opere inerenti al tema. 

 

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Bene, abbiamo visto come funziona il controllo antiplagio di una tesi di laurea, ovvero attraverso software specifici. Di tali software l’internet è pieno, per cui è bene quantomeno fare una ricerca approfondita prima di scegliere il software antiplagio, ed affidarsi sempre e soltanto ad esperti del settore, così da essere tutelati durante tutto l’iter. 

Speriamo quanto esposto possa essere d’aiuto, se ci fossero altri dubbi o chiarimenti da fare, non esitate a contattarci, il nostro staff sarà più che lieto di rispondere ad ogni vostra domanda.

 

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