Il Business Plan, una necessità ancor più impellente a causa del Coronavirus
Con la crisi generata dal Coronavirus, il Business Plan diventa ancora più necessario ed essenziale di quanto non fosse già prima. Con l’avvento della crisi economica, avvenuta a causa delle restrizioni imposte per fermare la pandemia, si sta generando anche un crisi di liquidità imprenditoriale che ovviamente si riverserà a cascata sui i singoli lavoratori italiani, generando una crisi finanziaria e un aumento della disoccupazione mai visto prima. E’ per questo che rivedere i propri Business Plan, o correre immediatamente alla loro produzione è una scelta obbligata per tutte le imprese che vogliono riuscire a mantenere la propria continuità aziendale ed uscire, anche se non indenni, da questo momento di crisi senza precedenti. Andiamo per gradi però, facendo un cappello sul perché la crisi scaturita dalla pandemia Covid-19 sia così particolare per poi spiegare cosa sia lo strumento del Business Plan e come mai si riveli oggi più che mai lo strumento fondamentale per riuscire, o quanto meno cercare di sopravvivere a questo momento di grande difficoltà.
Crisi aziendali a causa del Coronavirus
Lo sappiamo ormai tutti, per crisi aziendale si intende generalmente un momento di difficoltà dell’azienda di tale entità da poter comprometterne l’esistenza (in gergo “business continuity”), e rappresenta, per questo motivo, un momento cruciale a livello strategico, visto che le decisioni prese in questo periodo segneranno con molta probabilità le sorti dell’azienda. Quali che siano le cause che scaturiscono la crisi, a cosa fondamentale da tenere in mente è che la possibilità di dover affrontare una crisi aziendale è qualcosa da cui non si può prescindere quando si sceglie di fare il mestiere dell’imprenditore. Tutte le aziende, infatti, nessuna esclusa, possono ritrovarsi vittima di spiacevoli circostanze e finire così in uno stato di crisi; è per questo che è importante, anzi vitale, farsi fin da subito un’idea delle possibili circostanze negative che potrebbero accadere, tenere gli occhi ben aperti nei confronti del mercato di modo da captare i problemi sul nascere e risolverli subito così che non diventino un macigno impossibile da sostenere, e tenere sempre pronto uno o più piani di rilancio a seconda delle possibili circostanze negative future individuate.
Come abbiamo appena detto, le cause di una crisi aziendale possono derivare da fattori esterni così come da fattori interni. Nel caso del coronavirus la causa è chiaramente da definirsi esterna, di tipo generale, che ha avuto come ripercussione anche la crisi del mercato, citata, questa, come un’altra delle possibili cause esterne di una crisi aziendale (per un maggior approfondimento sulle cause di crisi aziendale si veda qui). La crisi generata come effetto della pandemia da Coronavirus è di una rarità tale che anche anche i migliori strumenti previsionali non avrebbero saputo prevederla in tempo ed è per questo che ha creato (come espresso in un altro nostro recente articolo – si veda qui -) uno shock d’offerta simmetrico e globale che si è ripercosso sulle economie di tutti i Paesi coinvolti.
Il Business Plan e la necessità di una sua riformulazione repentina
Da i nostri precedenti articoli sappiamo benissimo cos’è il Business Plan. Sappiamo che è quello strumento che viene in aiuto a chiunque decida di mettere in pratica un’idea imprenditoriale, valutandone la fattibilità economico-finanziaria. Questo strumento permette anche un controllo e rivisitazione continui di tale idea di modo da sapere per tempo se l’idea alla base della propria continuità aziendale ha sempre basi solide. In caso contrario, il BP consente di individuare anche quali aree soffrono di più e che interventi è necessario mettere in atto per risanarle (ovviamente se esistono interventi possibili).
Con il blocco produttivo e le limitazioni allo spostamento introdotte per evitare la diffusione del contagio da Covid-19, tutte le aziende italiane (ovviamente in misure diverse) si stanno trovando di fronte ad un crollo del fatturato e quindi degli incassi. Ne deriva una mancanza di liquidità a cascata che mina la continuità aziendale di molte delle aziende italiane. E’ necessario quindi che ogni azienda trovi liquidità e per farlo è necessario rivedere in fretta ma con attenzione i Business Plan aziendali così da verificare fin da subito la sostenibilità finanziaria della propria attività da qui ai prossimi mesi (breve-medio periodo) e, nel caso si vedesse che manca, presentarsi direttamente agli istituti di credito con il BP redatto per l’occasione. Gli istituti di credito hanno già messo a disposizione forme di finanziamento specifiche dal momento che possono accedere ad una sezione speciale del Fondo di Garanzia per le PMI. Oggi più che mai il Business Plan si presenta quindi come lo strumento fondamentale per analizzare la situazione della propria impresa e per prevedere gli sviluppi futuri e i cambiamenti necessari da attuare per far si che l’azienda resti in vita.
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