Dove trovare materiale per la tesi: la ricerca bibliografica
Nella stesura di una tesi di laurea sono molte le cose importanti da considerare, dalla struttura, alle tempistiche e alla declinazione (se sperimentale o meno) della stessa. La cosa più importante di tutte, però, quella prioritaria a qualsiasi altro aspetto, è la ricerca bibliografica, ovvero il processo attraverso cui si reperisce il materiale più corretto per la propria tesi.
Approfondiamo quindi l’argomento, come sempre partendo dall’inizio, ovvero spiegando cosa siano le fonti e perché siano alla base della ricerca bibliografica, per poi fornire alcuni strumenti e consigli per potare a termine l’indagine in modo corretto così da trovare il materiale più adatto alla scrittura del proprio elaborato.
Tesi di laurea: cosa sono le fonti
Come si sarà intuito, prima di poter anche solo pensare di intraprendere una ricerca bibliografica, bisogna aver ben chiaro su cosa è basata, ovvero bisogna comprendere a pieno il significato di “fonte”, intesa, ovviamente, come fonte letteraria (e non come sorgente).
La Treccani, ad esempio, sancisce che “nelle discipline storiche sono chiamate fonti le testimonianze scritte, più o meno coeve agli avvenimenti o ai problemi che si studiano, che costituiscono per lo storico la documentazione necessaria alla sua ricostruzione: risalire alle f.; studio, esame, interpretazione delle fonti.”
Le fonti, quindi, altro non sono che informazioni attendibili, lasciateci in eredità da personaggi autorevoli, che possono dare non poca credibilità allo studio elaborato nell’ambito della tesi e per questo ne rappresentano il più importante elemento costruttivo. Senza, non si può parlare di lavoro accademico.
Tesi di laurea: dove trovare il materiale
Ora, compresa l’importanza da dare alle fonti, così come alla loro attendibilità, per portare avanti una ricerca che possa poi definirsi fruttuosa ci sono una serie di consigli e strumenti da prendere in considerazione.
Prima di tutto è opportuno prenotare un colloquio con il proprio relatore e chiedere consiglio su quali fonti prendere da esempio e su dove andarle a cercare. Le biblioteche, ad esempio, sono luoghi incredibilmente utili quando ci si approccia a questo genere di ricerca.
Ad ogni modo, considerando anche che viviamo nell’era del digitale, la biblioteca chiaramente non è l’unica soluzione. Esistono, infatti, una serie di strumenti e motori di ricerca specifici proprio per sfogliare archivi e documenti in cerca delle fonti più adatte al proprio soggetto di lavoro. Gli strumenti principali sono:
Google Books è una grandissima banca dati di libri che permette di effettuare ricerche sia per parola chiave che per autore, titolo e persino codice ISBN dell’opera stessa. Inoltre, alcune delle risorse presenti sono scaricabili e visionabili gratuitamente
Google Scholar è un motore di ricerca ancora più specifico, perché limitato ai soli lavori di tipo accademico, e che quindi permette di trovare fonti altrimenti difficilmente reperibili, come tesi di dottorato, phd, o testi scientifici innovativi.
Google DataSet Search è il più nuovo tra gli strumenti Google per la ricerca di informazioni specifiche; è principalmente amato dal data journalism in quanto consente di individuare dati già disponibili all’uso e risulta quindi estremamente utile quando si ha bisogno di riferimenti statistici per precisi.
Infine, anche su Academia.com è possibile trovare studi accademici di professori e ricercatori in merito ai più svariati argomenti. L’unica cosa da ricordare durante l’utilizzo del software è che non tutte le risorse sono scaricabili gratuitamente, per svariate è necessario pagare.
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Bene, ricordiamo che quella mostrata è solo una breve panoramica su come affrontare la ricerca delle fonti per una tesi di laurea e che, per gestire al meglio ogni passo del processo, conviene affidarsi a servizi di tutoraggio specifici, di modo da essere adeguatamente tutelato.
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