La pianificazione nel controllo di gestione e la sua importanza
L’importanza della pianificazione nel controllo di gestione è qualcosa che viene sempre sottovalutato ma che invece è essenziale per la buona riuscita di un qualsiasi progetto aziendale. Sappiamo già che il controllo di gestione rappresenta un meccanismo operativo fondamentale affinché l’azienda si dimostri longeva e costantemente in salute, per quanto possibile ovviamente, quello che però molti ancora non hanno ben capito è quanto sia fondamentale la sua prima fase di pianificazione, cosa che andremo a sviscerare qui di seguito.
Prima fase del controllo di gestione: la pianificazione
Come già accennato nel nostro precedente articolo, il controllo di gestione è un insieme di strumenti e tecniche con cui il management cerca di tenere sotto controllo l’operatività aziendale, strutturando azioni mirate al raggiungimento degli obiettivi di crescita prefissati cosiccome al mantenimento di alti margini di guadagno e di costi sotto controllo. Come dicevamo, perchè si espleti deve passare attraverso 4 fasi di cui la prima è proprio quella della pianificazione (le altre sono: esecuzione, reporting e valutazione). In questa fase si elaborano e definiscono tutte le strategie (di breve/medio/lungo termine) e, attraverso accurate analisi e ricerche di mercato, si vanno ad individuare gli obiettivi da raggiungere in merito agli strumenti, alle azioni, ma anche ai mezzi e ai tempi. Inoltre, come il processo di controllo di gestione si suddivide in 4 fasi, così la fase di pianificazione si divide in ulteriori 3 subfasi che sono: la pianificazione strategica (traduzione della vision in mission, ovvero delle ovvero dei valori in obiettivi.La proiezione dei dati in questo caso è su scala pluriennale.), la pianificazione tattica (scelte di mezzi e strumenti specifici per la concretizzazione e realizzazione della mission. Proiezione nel breve periodo.), e la pianificazione operativa (piani di azione più brevi, in media annuali, per raggiungere gli obiettivi – come massimizzare i margini, lanciare nuovi prodotti o penetrare nuovi mercati -). Va da sé come la fase della pianificazione rappresenti quindi uno dei momenti più critici di tutto il processo di controllo di gestione, dal momento che una non corretta impostazione delle strategie potrebbe avere conseguenze ben diverse da quelle ipotizzate.
Pianificazione: perché è importante
La pianificazione strategica è una delle attività più importanti e fondamentali ai fini di una buona vita aziendale e all’interno del controllo di gestione lo diventa ancora di più perché risulta essere un aiuto essenziale per il management che grazie a questa riesce a dettare delle linee guida che mirino al raggiungimento degli obiettivi strategici prefissati. Pianificare infatti significa adottare delle precise scelte in funzione di uno specifico obiettivo e non solo, significa anche tener conto dei rischi che derivano dalla presa di tali decisioni. La parola d’ordine quindi è: non improvvisare. Cosa che oggi vale più che mai prima d’ora, dal momento che viviamo in un’epoca fatta di continue innovazioni e di mercati turbolenti come non mai. Inoltre, proprio a causa delle peculiari caratteristiche della nostra società attuale, è cosa da sottolineare come la anche la revisione della stessa pianificazione strategica si sia accorciata nel tempo. Adesso, infatti, la revisione viene svolta ogni due o tre anni, di modo da rimanere al passo con il susseguirsi dei cambiamenti e riuscire con facilità ad adattare nuovamente il budget ed il reporting ai nuovi obiettivi che di volta in volta vengono modificati.
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