Plagio tesi: cos’è e cosa comporta

Cos’è e cosa comporta incorrere nel plagio di una tesi

 

Quando ci si appresta a concludere il ciclo di studi universitario arriva, come da manuale, anche il momento di redigere la propria tesi di laurea e, con questo, anche il rischio di incorrere nel plagio. Ma cosa s’intende per plagio di una tesi di laurea? E cosa comporta, nello specifico? Scopriamolo insieme, ovviamente non prima di aver fatto una doverosa introduzione su cosa s’intenda per tesi di laurea.

 

Tesi di laurea: cos’è

Per tesi di laurea si intende quel documento che lo studente deve redigere, in piena autonomia e sotto la guida del proprio relatore, per completare il proprio percorso di studi universitari. L’elaborato in questione deve seguire una struttura precisa e, al contempo, essere originale e approfondito, così da dimostrare le conoscenze che lo studente ha acquisito durante la sua carriera scolastica. 

 

Plagio tesi: cos’è

Adesso che abbiamo ben chiaro cosa s’intende per tesi di laurea, per comprendere cosa sia il plagio di una tesi si può iniziare cercando sul dizionario la definizione di plagio. L’enciclopedia Treccani, ad esempio, offre svariate definizioni di plagio e, nell’uso comune, lo descrive come l’atto di pubblicare o dare “per propria l’opera […] di altri; anche con riferimento a parte di opera che venga inserita nella propria senza indicazione della fonte: un p. letterario.”

Secondo questa definizione, quindi, ogni qualvolta inseriamo,  all’interno di una nostra qualunque opera, parti di opere altrui senza indicarne la fonte commettiamo un reato, il reato di plagio. Il plagio così definito, è valido per qualsiasi tipo di opera letteraria per cui, anche nel caso di una tesi di laurea, è necessario stare bene attenti a non incappare in tale problema. 

 

Plagio tesi: cosa comporta

Arrivati a questo punto dell’articolo dovremmo aver ben chiaro che il plagio di una tesi è certamente una cosa da evitare. Essendo, di base, un reato, come tale porta con sé non poche conseguenze, sia dal punto di vista legale che pratico.

Una tesi plagiata comporta:

  • la creazione di un elaborato non originale (con conseguente gaffe pubblica)
  • la perdita del titolo di Dottore
  • una pena che può arrivare fino all’anno di carcere

 

Presentando una tesi plagiata, infatti, prima di tutto si incappa in una gaffe che sarà difficile dimenticare, dal momento che ogni tesi viene sempre controllata con specifici sistemi antiplagio ed è quindi praticamente impossibile evitare di essere scoperti. 

In secondo luogo, essendo il plagio un reato, le sue caratteristiche e conseguenze vengono definite per legge. Nello specifico, l’articolo 1 della legge n°475 del 19 Aprile 1925 stabilisce che chiunque consegua l’intento (di plagiare esami, concorsi e lauree per l’abilitazione all’insegnamento e all’esercizio di una professione) ottenga per pena una reclusione non inferiore ai 6 mesi. Come pena accessoria, inoltre, è prevista anche la perdita del titolo di Dottore.

 

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Bene, abbiamo visto insieme cosa s’intende per plagio e cosa comporta la redazione di una tesi plagiata. Chiaramente, quella appena redatta, vuole essere solo una panoramica informativa, per qualsiasi approfondimento si consiglia sempre di rivolgersi esclusivamente ad esperti del settore, di modo da essere seguiti in modo professionale lungo tutto l’iter di ricerca, redazione e controllo della tesi. 

Speriamo che quanto da noi elencato sia stato utile ma, ad ogni modo, nel caso in cui vi fosse rimasto ancora qualche dubbio, non esitate a contattarci! Il nostro staff sarà più che lieto di rispondere ad ogni domanda. 

 

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